A TU PER TU CON MISTER PAGLIARINI: “CONCENTRAZIONE E ATTENZIONE PER IL MIO GARBATELLA”

A TU PER TU CON MISTER PAGLIARINI: “CONCENTRAZIONE E ATTENZIONE PER IL MIO GARBATELLA”

A cura di E. A. Graziano

Un puledro imbizzarrito e indomato.

Questa deve essere stata l’immagine che è riaffiorata in testa all’attuale tecnico della F.C. Garbatella Franco Paglierini, quando è stato convocato dalla società per subentrare sulla panchina a Fabrizio Mancini.

Un gruppo che viaggiava a briglia sciolta e di cui recuperare le redini sarebbe spettato proprio a lui, per provare a salvare una stagione fino ad allora compromessa nei risultati della squadra e nei comportamenti dei singoli calciatori.

“C’era parecchia anarchia quando sono arrivato – ci spiega il tecnico dei giallorossi – la situazione era drammatica perché ai ragazzi mancavano le basi per poter affrontare la competizione”.

Mister si riferisce a fondamenti di carattere fisico-tecnico o di carattere mentale-comportamentale?

“La squadra non versava né in condizioni fisiche buone, né aveva un comportamento ed un approccio mentale consono con il contesto.

La situazione dell’infermeria era preoccupante: molti gli infortuni alcuni anche con tempi di recupero piuttosto lunghi.

Così come il comportamento: terminare le partite sistematicamente con molte espulsioni era il chiaro sintomo che c’era molto che non andava e che quindi occorreva intervenire con tempestività e decisione”.

La situazione che dipinge mister, non sembra delle più rosee.

Anzi è una di quelle classiche situazioni, in cui ai più verrebbe da dire: “Da dove comincio adesso?”.

Lei mister, da dove ha iniziato?

“Dalla testa.

Toccava dare una mentalità ai ragazzi, prima di ogni altra cosa.

Poi di pari passo toccava portare avanti una preparazione atletica che migliorasse le prestazioni della squadra e tutelasse l’integrità fisica dei singoli”.

E tanto per soddisfare la voglia di statistica degli appassionati, sembra che i risultati mostrino i primi frutti della “Cura Pagliarini”.

Sulle 11 partite in cui lei siede sulla panchina sono 6 i risultati utili conseguiti di cui 5 vittorie ed 1 pareggio e 4 delle 5 vittorie sono maturate nelle ultime 6 partite.

“La statistica sembra confermare che siamo migliorati.

La strada da percorrere è ancora lunga.

Fare punti sarà fondamentale tanto quanto fare prestazioni convincenti”.

Domenica scorsa contro il Città di Ciampino al Superga, sebbene il risultato non vi abbia premiato, la vostra è stata comunque una prestazione convincente.

“Devo darle ragione.

I ragazzi hanno disputato un’ottima gara.

Pur essendo rimasti in 10 ed avendo giocato una parte consistente della gara in inferiorità numerica, siamo comunque rimasti in partita fino alla fine, accarezzando per un attimo il pareggio con una rete che è stata poi annullata dall’arbitro.

Il calcio è fatto di episodi, si sa.

Se avessimo pareggiato tuttavia, non credo che nessuno avrebbe potuto lamentarsi”.

Nella logica di fare più punti possibile, il quattro prossimi incontri vi vedranno impegnati nell’ordine con Cori, Palocco, Unipomezia e Torrenova.

Il prossimo mese sarà uno snodo cruciale?

La partita col Torrenova avrà il sapore di un amarcord?

“Partendo dal presupposto che tutte le partite sono importanti, credo che il prossimo mese sarà fondamentale non solo per le nostre sorti, ma anche per le sorti dell’assegnazione del titolo di questa stagione.

Col Torrenova spero sia una bella partita all’insegna dei bei valori del calcio giocato”.

Se dovesse sbilanciarsi chi vede trionfare in Campionato per questa stagione?

“Il Città di Ciampino è una spanna sopra a tutte al momento sia per qualità della rosa, sia per gli attuali 8 punti di vantaggio sulla Lepanto Marino.

Possono solo perderlo loro questo campionato, anche se nel calcio possono accadere le cose più assurde.

Basti pensare che la Lepanto Marino nelle ultime 7 partite giocate, non solo ha perso i cinque punti di vantaggio di cui godeva, ma ha consentito al Città di Ciampino di allungare di ben 8 punti.

La palla è come si dice, davvero rotonda”.

Mister assodato il fatto che il miglioramento della sua compagine è evidente, che cosa cambierebbe e/o manterrebbe ad oggi per dare una maggior continuità ai risultati?

“Manterrei l’attuale livello di concentrazione che i ragazzi hanno raggiunto.

Cambierei l’inizio: se avessi potuto scegliere, avrei scelto di allenare questo gruppo dall’inizio.

Posso sbilanciarmi e dire che avremmo potuto puntare a disputare un buon campionato e non solo a lottare per la salvezza”.

Mister è la salvezza quindi ciò che patron Giovannoni le ha chiesto?

“La salvezza rappresenta per quest’anno, il primario obiettivo sociale”.

La locuzione “per quest’anno” che lei ha usato, fa ben sperare in un prosieguo della liason con questa società…

“L’idea di tutti è di dare continuità e progettualità a questa squadra.

Parlare di futuro oggi è presto perché ancora non si è centrati gli obiettivi stagionali prefissati, ma c’è la mia volontà e quella della società di remare in una direzione di lungo periodo”.

Mister per chiudere, che faccia dovrà avere il Garbatella di Mister Pagliarini per affrontare i prossimi impegni?

“CONCENTRAZIONE e ATTENZIONE sono le parole chiave.

Il mio Garbatella dovrà rimanere attento e concentrato perché tutti gli incontri che ci separano dalla salvezza rappresentano delle importanti finali per la nostra classifica”.