GIOV.HEL.ROMA, CASAROLA INCITA I SUOI: ” QUESTA E’ LA STRADA GIUSTA. A DICEMBRE SAPREMO QUALE SARA’ IL NOSTRO DESTINO”

GIOV.HEL.ROMA, CASAROLA INCITA I SUOI: ” QUESTA E’ LA STRADA GIUSTA. A DICEMBRE SAPREMO QUALE SARA’ IL NOSTRO DESTINO”

A cura di Roberto Matrisciano

Promozione girone B

Dopo la retrocessione in Promozione della scorsa stagione, quando ancora si chiamava Cecchina, i presidenti Helenio Organtini e Giovanni D’Addio hanno deciso non solo di cambiare nome in Giov.Hel.Roma, ma di rivoluzionare tutto l’organico, ad eccezione di un paio di elementi e di puntare su un giovane tecnico, Damiano Casarola, che mai prima aveva allenato una prima squadra. L’impatto del nuovo leader, nella categoria che l’aveva visto protagonista da calciatore, è stato ottimo, e chissà, visti i recenti risultati, che l’obiettivo non possa andare oltre ad un campionato tranquillo…

Mister, lei ha già allenato per parecchi anni a livello di settore giovanile. In Promozione ci aveva solo giocato, e poteva continuare ancora, visto che ha solo 30 anni. Ma ha deciso di accettare subito e senza pensarci, l’offerta della Giov.Hel.Roma per guidare la prima squadra. All’inizio di quest’avventura che sensazioni ha provato?

” Sinceramente avevo un po di timore, ma non per mie insicurezze.

Ho sempre voluto allenare, è stato un mio obiettivo fin quando ero un calciatore.

Ho allenato per otto anni nel settore giovanile, e quando ho ricevuto la chiamata dalla Giov.Hel.Roma per allenare la prima squadra ho accettato subito, non vedendo l’ora di poter iniziare.

Le mie uniche preoccupazioni erano rivolte al fatto che c’è differenza nel guidare dei giovani, rispetto ai ragazzi di prima squadra, che possono essere anche più grandi di me.

Pensavo che richiamare la loro attenzione, vista la mia giovane età, non era cosa semplice, ma mi sbagliavo”.

Dunque, si ritiene soddisfatto della sua gestione?

” Sono molto contento di come sto affrontando questa situazione, l’importante era rompere il ghiaccio, e devo dire che gran merito è anche dei ragazzi.

E’ un gruppo praticamente tutto nuovo, ma nonostante questo, hanno dimostrato subito un grande affiatamento tra di loro.

Sono dei ragazzi che tutti gli allenatori vorrebbero avere, e questo particolare mi ha permesso di superare i miei piccoli timori iniziali”.

Solo una sconfitta in sette gare, e il passaggio in Coppa Italia ottenuto a suon di reti.

Mi dia un giudizio sul vostro inizio di stagione…

” Insieme a tutto lo staff, ci siamo impegnati tanto per costruire un organico in grado di poter fare un buon campionato.

La cosa che mi preoccupava, era la rosa completamente rinnovata.

Non è facile, in tali situazioni, trovare subito la giusta alchimia, sia sul profilo caratteriale, sia su quello tecnico e tattico.

Naturalmente speravo in un inizio così soddisfacente, ma non ne avevo la certezza.

Ma come dicevo prima, l’immediato affiatamento tra i ragazzi ha fatto si, che i risultati arrivassero fin da subito.

E’ il nostro punto di forza, e ieri nella vittoria di coppa ne è stata data la dimostrazione.

Hanno giocato sette-otto ragazzi che finora avevano raccolto poche presenze, ma nonostante ciò, hanno dimostrato grande spirito di sacrificio e una forte intesa”.

Scafati sta confermando le aspettative che si avevano su di lui.

Può essere il vostro trascinatore fino alla fine?

” In ogni squadra dove ha giocato, Scafati ha sempre segnato molti gol.

Ha realizzato 54 reti negli ultimi tre anni, e penso proprio che anche quest’anno saprà dire la sua, ripetendosi a suon di gol.

L’inizio è stato sicuramente incoraggiante, ma il merito è da condividere con il resto del gruppo.

Anche i grandi attaccanti, per segnare, hanno bisogno di una squadra che giri nel migliore dei modi.

Tra i singoli, vorrei citare anche Testa, il nostro capitano.

Grazie alla sua notevole esperienza, ci sta dando una grande mano, sia come trascinatore, sia nella gestione della fase difensiva”.

Domenica ospiterete il La Rustica, attuale capolista, nell’ennesimo scontro diretto di questo inizio di stagione…

Forse non ci sarà Spinetti, ma l’attacco è il loro punto di forza. Mentre voi sembrate più bilanciati, con una difesa molto difficile da superare. 

Sarà questo il tema principale della partita?

“Sarà senz’altro una gran bella partita, aperta ad ogni risultato.

Dopo la batosta subita dalla Vigor Perconti nella prima giornata, sono stati bravi a ripartire, fino ad arrivare in prima posizione.

Se sono lì, un motivo ci sarà, noi dovremo far valere le nostre caratteristiche, indipendentemente dalla presenza di Spinetti.

Non firmo mai per il pari, penso come ogni allenatore prima di ogni partita.

Soprattutto in questo momento, dove vedo la squadra tatticamente e tecnicamente esprimersi molto bene, dovremo puntare al massimo risultato”.

A proposito di tattica, qual’è il suo schema prediletto?

” Scendiamo in campo con il 4-4-2.

E’ lo schema che fino ad ora abbiamo utilizzato e quello che mi offre più garanzie, soprattutto sotto l’aspetto difensivo, dove dispongo di più scelte.

In fase d’attacco naturalmente cambia tutto, voglio che anche i terzini accompagnino l’azione, con i centrocampisti bravi a inserirsi”.

Nel girone B l’equilibrio regna sovrano.

Questo fattore può aiutarvi a sperare in un qualcosa di più ambizioso, rispetto ad un campionato tranquillo?

” A Dicembre ne sapremo di più, le prossime, saranno quattro partite decisive.

Oltre al La Rustica, incontreremo Guidonia, Città di Monterotondo e Cantalice.

E’ altrettanto vero che dopo questo tour de force, mancheranno ancora tanti mesi fino alla fine del campionato.

Ma io penso che dopo questo mese si potrà trarre un bilancio, e potremo sbilanciarci un po di più su quali possano essere i nostri obiettivi.

Per come ci stiamo esprimendo ora, e vedendo la nostra posizione di classifica con questo incredibile equilibrio, pensare alla terza posizione non è assurdo, ne tanto meno sbagliato.

E’ semplicemente troppo presto per poterlo dichiarare come obiettivo”.