IL RACING CLUB FA FESTA NEL DERBY: SELVA DEI PINI KO

IL RACING CLUB FA FESTA NEL DERBY: SELVA DEI PINI KO

SELVA DEI PINI – RACING CLUB 0-1

SELVA DEI PINI: De Summa, Piloti, Naccarato (33’st Medei), Fava, Ricci (38’st Iannucci), Furcolo, Martinelli (31’st Rosa), Tarsi (26’st Nicoletti), Codispoti, Carlino, Cicatiello. A disp. Rossi, Rosa, Medei, Del Grosso, Nicoletti, Gallo, Iannucci. All. Magni.

RACING CLUB: Peluso, Neroni, Stacchini, Faro, Gangi, Del Moro, Dastoli (14’st Riitano), Fusco, Moscovici, Albertini (23’st Albertini), Pansè (34’st Scattolini). A disp. Fontegrossi, Raduica, Fontana, Pezone. All. Celentano.

Marcatore: 28’st Franchi (RC).

Note: ammoniti Martinelli, Piloti, Faro e Pansè.

 

Un guizzo vincente di Franchi, nel momento topico della ripresa, consente alla lanciatissima capolista Racing Club di fare bottino pieno nella tana dei cugini del Selva dei Pini (0-1), ottenere un’altra vittoria dal peso specifico rilevante e di proseguire a vele spiegate il cammino perfetto nel campionato Allievi Regionali Fascia B.

La squadra del presidente Antonio Pezone, a seguito di tale successo, si conferma a punteggio pieno in vetta alla graduatoria a pari merito con la Virtus Nettuno, il San Donato Pontino e la Polisportiva Carso, le quali non hanno fatto sconti, nei primi duecentoquaranta minuti ufficiali, alle rivali che hanno trovato sul proprio cammino.

La formazione pometina, dal canto suo, nonostante gli sforzi profusi, esce per la terza volta consecutiva dal campo a mani vuote e, per forza di cose, rimane relegata all’ultimo posto in classifica insieme al Centro Sportivo Primavera e al Tor de Cenci.

I due allenatori, come preventivato alla vigilia, optano per un modulo speculare e si affidano entrambi al 4-4-2.

Il trainer rossonero, Yuri Magni, schiera un undici piuttosto equilibrato tra i reparti e propone in avanti il binomio Codispoti e Cicatiello.

Mister Celentano, invece, si affida per grandi linee al famoso detto “squadra che vince non si tocca” e schiera dal primo minuto l’undici che al momento gli dà le maggiori garanzie.

Il tecnico ardeatino, anche in questa circostanza, rinnova in attacco la fiducia al binomio Moscovici-Pansè, che nelle prime due gare ufficiali ha dimostrato di poter coesistere benissimo e ha dato seri grattacapi alle difese rivali.

La prima parte della gara, tutto sommato, riserva poche emozioni: le due contendenti si annullano a vicenda nella zona mediana del campo.

Basti pensare che nel primo quarto d’ora si registrano soltanto due occasioni degne di nota.

Una per parte.

Il Racing Club prova a spezzare l’equilibrio con una bella combinazione dei propri giocatori del reparto avanzato: Moscovici favorisce l’inserimento di Pansè, che a sua volta si incunea tra i difensori centrali rossoneri e si presenta minaccioso a tu per tu con De Summa.

La punta gialloverde, però, pecca di cinismo e spedisce la sfera sopra la traversa.

Il Selva dei Pini, poco più tardi, replica agli avversari con l’ottimo Carlino, il quale carica il destro dal limite dell’area, ma non inquadra lo specchio della porta.

A metà frazione, invece, la squadra del presidente Alessandro Spina ha una ghiotta chance per passare in vantaggio.

Martinelli si incarica della battuta di una punizione dalla trequarti e crossa in piena area per i propri attaccanti.

L’attento Peluso, con grande abilità, sventa il pericolo con i pugni, ma per sua sfortuna la sfera arriva dalle parti di Carlino, il quale calcia quasi a botta sicura da distanza più che favorevole.

L’estremo difensore rutulo, con grande senso tattico, dà un saggio delle proprie qualità, recupera immediatamente la posizione e, con un prodigioso intervento in tuffo, conserva inviolata la sua porta.

Il Racing Club, invece, a metà periodo, pareggia il computo delle occasioni degne di nota con Pansè.

Il numero undici rutulo prova la conclusione dal lato corto dell’area e indirizza la sfera nell’angolino basso più lontano, ma De Summa non si lascia sorprendere, si distende in tuffo sulla sua sinistra e si rifugia in corner.

Successivamente il Selva dei Pini e il Racing Club continuano ad affrontarsi a viso aperto e si fanno apprezzare per una solida compattezza tra i reparti.

La squadra pometina, alla mezzora esatta, mette nuovamente i brividi agli avversari direttamente su calcio piazzato.

Lo specialista Carlino, dalla sua mattonella preferita, opta per una conclusione a giro, scavalca la barriera, ma si vede negare la gioia del gol dalla parte alta della traversa.

L’ultima azione importante del primo tempo, invece, è di marca ardeatina.

Capitan Faro si esibisce in un perentorio “coast to coast”, parta palla al piede dalla propria zona di competenza e arriva al limite dell’area avversaria.

Il numero quattro gialloverde, favorito da un rimpallo con un avversario, prova la conclusione di collo pieno dai diciotto metri, ma la sua mira è leggermente imprecisa: la sfera termina poco distante dell’incrocio dei pali alla sinistra della porta difesa da De Summa.

Poco prima del duplice fischio dell’arbitro, tutto sommato, si abbatte una brutta tegola nei confronti del Selva dei Pini.

Il direttore di gara, assolutamente non all’altezza per dirigere il derby pometino-ardeatino, allontana ingiustamente dal campo mister Yuri Magni.

La ripresa, tutto sommato, comincia su ritmi elevati: le due contendenti, consapevoli dell’importanza della posta in palio, moltiplicano gli sforzi nell’intento di conquistare il maggior numero di punti possibili.

Il Selva dei Pini, dopo dieci minuti, ha una ghiotta opportunità per indirizzare la gara nei binari più congeniali con Codispoti.

La punta rossonera si districa al meglio dalle grinfie dei due difensori centrali rivali, calcia in porta da distanza ravvicinata, ma si vede respingere la conclusione dall’ottimo Peluso, il quale sventa la minaccia con uno strepitoso intervento d’istinto.

Scampato il pericolo, la squadra ardeatina presta una maggiore attenzione in fase difensiva e, al quarto d’ora, sfiora la marcatura con Albertini, che tenta il pallonetto con il portiere proteso in uscita da posizione piuttosto defilata, ma si vede strozzare in gola la gioia del gol da Furcolo, bravo a respingere la sfera nei pressi della linea bianca.

Il Racing Club, preso per mano dai propri elementi più rappresentativi e favorito dall’uscita di Tarsi, di gran lunga tra i migliori in campo tra le fila rossonere, passa in vantaggio, poco prima della mezzora, con un’azione impostata da due elementi subentrati dalla panchina.

Le mosse di mister Celentano, dunque, anche in questo caso, si rivelano azzeccate.

Lo sgusciante Riitano vince il duello in velocità con il diretto marcatore sull’out di destra ed effettua un passaggio con il classico contagiri al centro dell’area per Franchi, il quale calcia il classico rigore in movimento, trafigge l’incolpevole De Summa con una conclusione dal basso in alto e fa esplodere di gioia gli sportivi di fede gialloverde presenti in tribuna.

La compagine pometina contesta in massa tale marcatura per una presunta uscita del pallone in fallo laterale prima del controllo di Riitano, ma l’arbitro non torna sulla sua decisione e, tra lo sconforto di Piloti e compagni, fa riprendere il gioco dal centro del campo.

Nei restanti minuti del match, i ragazzi del presidente Spina provano generosamente a raddrizzare la situazione sfavorevole, ma gli ardeatini fanno buona guardia e, al triplice fischio dell’arbitro, passano per la terza volta consecutiva alla cassa a riscuotere l’intero bottino.

Il Racing Club, dunque, si conferma a punteggio pieno in vetta alla classifica e ribadisce di avere i mezzi per disputare una stagione da protagonista.

Il Selva dei Pini, di contro, incassa la terza sconfitta consecutiva, ma esce senza ombra di dubbio dal campo a testa alta per aver disputato una prova collettiva più che positiva sotto il profilo tecnico-tattico. La classifica attuale, di conseguenza, rappresenta una punizione troppo severa per i rossoneri.

Ricci e compagni, comunque, non si devono abbattere per questa falsa partenza in campionato poiché hanno le giuste credenziali per uscire fuori alla distanza, recuperare il terreno perduto e togliersi molte soddisfazioni nella prima avventura della loro storia in un palcoscenico a carattere regionale.

 

(Ufficio Stampa Racing Club)