JUNIORES ELITE: LA FORTITUDO CONTINUA A CREDERCI, 3 A 1 AL COLLEFERRO

JUNIORES ELITE: LA FORTITUDO CONTINUA A CREDERCI, 3 A 1 AL COLLEFERRO

A cura di Simone Capone

FORTITUDO CALCIO ROMA – COLLEFERRO   3 – 1

Fortitudo Calcio Roma: 1 Tordella, 2 Colapietro, 3 Della Portella ( 38′ s.t. 18 Agnoletto), 4 Modestini, 5 Vespa, 6 Conti, 7 Grifoni Lor. ( 36′ s.t. 17 Moi), 8 Izzi, 9 Job, 10 D’Agostino ( 25′ s.t. Canistraci), 16 Canistraci, 11 Zuffardi ( 15′ s.t. 14 Tesse).   A disp: 12 Fara, 13 Forestali, 15 Rotella.  All.: Izzi

Colleferro: 1 Massimi, 2 Conti (1′ s.t. 14 Fiore), 3 Farmeschi, 4 Tagliaboschi, 5 Agnoli, 6 Tufi, 7 Shyta, 8 Cavallucci, 9 Compagnone, 10 Proietti, 11 Colaiori ( 10′ s.t. Matrigiani).  All: Antonelli

Arbitro: Giubbotti di Ciampino

Marcatori: 2′ p.t. Job, 4′ s.t. Zuffardi (F), 30′ s.t. Compagnone (C), 47′ s.t. Canistraci (F)

Note: ammoniti Agnoli (C), Tordella (F); recupero 1′ e 3′

Colpaccio della Fortitudo che inanella la seconda vittoria consecutiva in campionato e si avvicina alla zona salvezza, distante ora solamente due punti: il pareggio dell’Almas, infatti, riapre i giochi della zona rossa, che vede ancora coinvolte quattro squadre in 3 punti.

Tutto si deciderà nelle ultime due giornate e nei play-out, ormai sicuri al 90% a meno di grosse sorprese.

FlashIzzi cambia rispetto al solito optando per una difesa a 4 visto che il Colleferro davanti fa paura: Compagnone, Proietti e Colaiori sono letali in zona gol, dunque meglio guardarli con un occhio di rigaurdo. In attacco, quindi, spazio al solo Job, supportato da Grifoni, Zuffardi e D’Agostino. Gli ospiti rispondono con il 4-3-3, ma la verve offensiva dei ragazzi di Antonelli quest’oggi sembra un pochino spenta.

JOB FORTITUDO
La fuga di Job

Al pronti e via la Fortitudo passa immediatamente in vantaggio: la difesa ospite è troppo alta per tenere testa alla corsa di Job che, dopo aver duellato in velocità con Farmeschi, scaraventa in porta un piattone preciso che si infila alle spalle di un incolpevole Massimi. Parziale che cambia già al 2′ minuto e Colleferro costretto a rincorrere.

I rossoneri, però, faticano a prendere le misure in campo e si fanno pian piano schiacciare nella propria trequarti, riuscendola a superare davvero poche volte nel corso di tutto il primo tempo. L’unico che prova a dare la scossa tra i rossoneri è Proietti, cercando spesso il pallone giusto da imbucare a Compagnone.

I padroni di casa, d’altro canto, preferiscono non lasciare spazi alle ripartenze avversarie e si limitano a mantenere il palleggio oltre la loro metà campo.

Per vedere un’altra occasione bisogna aspettare il 30′: il solito Job, dopo la sponda di D’Agostino, si infila alla grande tra le maglie della difesa colleferina, ma stavolta il suo potente destro si infrange sulla traversa e mantiene il parziale invariato fino alla fine del primo tempo.

Tale e quale – La seconda frazione di  gioco inizia nello stesso modo della prima, ma stavolta il parziale cambia al 4′.

Punizione di Vespa per D’Agostino che fa ancora una volta da sponda a Job; il tiro del numero 9 è sbilenco e si trasforma in un assist per Zuffardi che salta il portiere e mette dentro il gol del raddoppio.

Appena due minuti dopo la Fortitudo prova a mettere in banca il risultato, ma il diagonale di Zuffardi, sul servizio splendido in no-look di D’Agostino, termina di poco sul fondo.

Il Colleferro finalmente si sveglia e si affaccia nella metà campo avversaria intorno al 15′ con Compagnone, che prova due volte la conclusione dai 25 metri senza, però, grandi risultati.

Compagnone dopo il 2-1
Compagnone dopo il 2-1

Conti e Vespa, che sin qui avevano retto alla grande, perdono di vista il numero 9 al 30′, permettendogli di segnare il diciassetesimo gol del suo splendido campionato: il cross in area di Agnoli trova la respinta della difesa albiceleste che respinge su Compagnone, il quale stoppa e tira da vero centravanti accorciando, così, le distanze.

Il gol mette paura alla Fortitudo che si chiude nella propria metà campo aspettando la ripartenza giusta; il Colleferro, al contrario, prova ad alzare il ritmo nella speranza di trovare il pari. Il forcing finale dei rossoneri non produce gli effetti sperati da Antonelli visto che la difesa di casa riesce a tener botta alle sfuriate di Tufi e compagni.

I restanti 15 minuti di gara scivolano via senza grandi emozioni, se non per la rete del 3 a 1, nel recupero, che chiude i giochi al “Gioventù Italiana”: contropiede fulmineo di Job, palla per Canistraci (classe ’98) che solo davanti al portiere firma il suo primo gol in campionato e sancisce il successo dei suoi.

Tre punti d’oro per la squadra di Izzi che continua a sperare nella salvezza diretta: la rincorsa all’Almas passa per Sperlonga, dove l’undici albiceleste è atteso dal Gaeta.

Di contro il Colleferro può dormire sogni tranquilli, la salvezza matemtica è ormai arrivata da diverse giornate.