MOLINO – MASTINU, A GENZANO L’OLBIA OTTIENE IL MASSIMO CON IL MINIMO SFORZO

MOLINO – MASTINU, A GENZANO L’OLBIA OTTIENE IL MASSIMO CON IL MINIMO SFORZO

Al “Comunale” di Genzano si affrontano due tra le squadre più in forma del campionato. Sconfitte entrambe solo una volta nelle ultime dieci, Cynthia ed Olbia hanno totalizzato nel girone di ritorno rispettivamente ventidue e ventitré punti. Senza Scarfagna, per la regola sui giovani in età di lega, Rughetti deve sacrificare Leccese, affiancando a Bagaglini il giovane Bianchi. Davanti nessun dubbio con Hasa e Delgado a interscambiarsi la posizione. Biagioni dispone invece un 4-3-3 con il tridente offensivo formato da Mastinu, Budroni e Molino. Prima della partita, viene osservato un minuto di silenzio per Valerio Stella, giovane calciatore dello Sporting Fiumicino scomparso pochi giorni fa. Il Cynthia sembra partire col piglio giusto e, sul tiro-cross di Mortaroli, Delgado impensierisce subito Saraò. Al 7’ però i castellani perdono palla a centrocampo e Molino, servito da Budroni, batte Scarsella dall’interno dell’area con un tiro deviato. I castellani reagiscono e sfiorano il pari al 16’ quando Delgado gira bene di testa il cross di Bendia colpendo la traversa piena. I biancazzurri continuano ad attaccare, ma i sardi tengono e chiudono avanti il primo tempo. Nella ripresa ancora un ottimo avvio dei locali vanificato da un episodio. Un rimpallo favorisce Mastinu che, partito in posizione decisamente dubbia, non sbaglia a tu per tu con il portiere. L’episodio manda su tutte le furie i padroni di casa e la partita s’innervosisce visibilmente. Una tensione che proseguirà anche nel corso del post-partita. Tra l’altro, già la gara d’andata aveva visto grandi polemiche da parte dei laziali con mister Rughetti che pagò per tutti con sei giornate di squalifica. Al 17’ ci prova da fuori il subentrato Senesi, cinque minuti dopo Scarsella salva in uscita bassa sul solito Molino, autore di quindici reti in questo campionato. Il Cynthia si rende pericoloso soprattutto in mischia e, su una di queste, intorno alla mezz’ora, Saraò sventa il possibile autogol di un proprio compagno di squadra. Al triplice fischio grande delusione per il risultato ed il ritorno in tredicesima posizione. I punti dal Selargius terzultimo restano tuttavia ancora dodici, cinque in più dei sette che significherebbero play-out. Terracina ed Astrea le opportunità per chiudere definitivamente il discorso e cominciare in anticipo le vacanze.

CYNTHIA (4-2-3-1): Scarsella; Cacciotti Bagaglini Bianchi Carta; Errico Bellini; Mortaroli Hasa (9’st Senesi) Bendia; Delgado. A disp.: Trinca, Leccese, Martena, Marchetti, D’Alessio, Rainone, De Angelis. All.: Rughetti.

OLBIA (4-3-3): Saraò; Doddo Peana Miceli De Cicco; Brenci Steri Falasca (39’st Franzese); Mastinu (29’st Moro) Budroni Molino (43′ st Masia). A disp.: Deiana, Malesa, Ravot, Capuanno, Castellas, Florin. All.: Biagioni.

ARBITRO: Antonio Lalomia di Agrigento.

MARCATORI: 7’pt Molino (Olb), 10’st Mastinu (Olb).

NOTE: ammoniti Errico, Mortaroli, Cacciotti, Steri. Angoli: 10-2 per il Cynthia. Recuperi: nessun minuto per il primo tempo, quattro per il secondo. Spettatori 200 circa.