PESCARA BATTE FROSINONE 3 – 0, CANARINI IRRICONOSCIBILI

PESCARA BATTE FROSINONE 3 – 0, CANARINI IRRICONOSCIBILI

Frosinone non sceso mai praticamente in campo a fronte di un buon Pescara. Si potrebbe riassumere così, in questa frase, la partita andata in scena oggi all’Adriatico. Una sconfitta netta per i ciociari di mister Stellone a fronte di una prestazione non bella (eufemismo) dei canarini.  Poteva e doveva fare molto meglio la squadra ciociara ma l’impressione è che non abbia praticamente funzionato niente nello scacchiere messo in campo dal tecnico Roberto Stellone. Difesa incredibilmente distratta, centrocampo “leggero” e attacco evanescente. Sconfitta dunque meritata e terzo passo falso stagionale esterno per Ciofani e compagni. Cronaca –  Al 4’ subito pericolosissimo il Frosinone con Paganini che si liberava sulla sinistra e metteva al centro la sfera ma incredibilmente nessun attaccante ciociaro arrivava alla deviazione vincente da due passi. Al 18’ arrivava anche la prima occasione per i padroni di casa con Maniero che approfittava di un azione confusa offensiva da parte dei suoi compagni per arrivare al tiro da due passi. Sfera però che terminava a lato con Pigliacelli che sembrava essere però sulla traiettoria. Intorno alla mezz’ora di nuovo pericoloso il Frosinone con Daniel Ciofani che da posizione defilata non trovava la porta da poco. Pescara che però trovava nel primo tempo troppi spazi in contropiede per attaccare il Frosinone. Difesa ciociara infatti stranamente non ordinatissima in questo frangente e centrocampo che praticava poco filtro. Al 36’ episodio dubbio che si verificava in area di rigore del Frosinone con Matteo Ciofani che forse ostacolava fallosamente Politano. Sul successivo calcio d’angolo Melchiorri di testa impegnava severamente Pigliacelli che si rifugiava nuovamente in angolo con una bella parata.  Primo tempo che si concludeva così senza ulteriori emozioni sullo 0 a 0 ma con il Pescara che si era espresso sicuramente meglio dei ragazzi di Stellone. La ripresa iniziava con gli stessi ventidue in campo e con il Pescara che si rendeva subito pericoloso con Pesoli che sfiorava un grandissimo gol ma che trovava dinanzi a se un mostruoso Pigliacelli che deviava in angolo. Preludio questo al gol che arrivava puntualmente al 5’ con Melchiorri che batteva Pigliacelli. Frosinone non bello che meritatamente è andato sotto. E dopo pochi minuti Pigliacelli si rendeva protagonista di almeno altri due interventi miracolosi che salvavano il Frosinone da altre reti. Frosinone che praticamente non scendeva in campo nella ripresa e non poteva non arrivare il raddoppio del Pescara. Rigore per gli abruzzesi (totalmente inventato bisogna dirlo) e raddoppio per i padroni di casa ad opera di Maniero. Frosinone irriconoscibile ma che forse, meglio dirlo, non è mai praticamente sceso in campo. E come se non bastasse a pochi minuti dal termne arrivava anche la terza rete dei padroni di casa a rendere più pesante il passivo. Paquato dalla distanza batteva un incolpevole Pigliacelli. All’Adriatico passano i padroni di casa contro un Frosinone deludente ed irriconoscibile.

PESCARA (4-4-2) – Aresti; Pucino, Salamon, Pesoli, Grillo; Zampano, Appelt Pires, Zuparic, Politano; Melchiorri, Maniero. Allenatore: Marco Baroni. In panchina: Aldegani, Sowe, Cosic, Bunoza, Selasi, Pasquato, Da Silva, Pogba, Torreira.

FROSINONE (4-4-2) – Pigliacelli; Zanon, Schiavi, Blanchard, M.Ciofani; Paganini, Gori, Gucher, Gessa; D.Ciofani, Curiale. Allenatore: Roberto Stellone. In panchina: Zappino, Crivello, Russo, Frara, Musaci, Dionisi, Bertoncini, Altobelli, Carlini.

Arbitro: Fabio Maresa della sezione di Napoli
Assistenti: Luca Segna, Lorenzo Gori
Quarto uomo: Filippo Merchiori

FONTE: tuttofrosinone.com