ROBERTO VICHI: IL CITTA’ DI CIAMPINO, LA JUVENTUS… ED IL BEPPE VIOLA!

ROBERTO VICHI: IL CITTA’ DI CIAMPINO, LA JUVENTUS… ED IL BEPPE VIOLA!

Due chiacchiere con Roberto Vichi, Direttore Generale del Città di Ciampino

di Di Ceglie Serena

 

VICHI SIAMO ORMAI GIUNTI ALLA TRENTESIMA EDIZIONE DEL BEPPE VIOLA! LEI NE HA MAI VINTO UNO?

Purtroppo no! Sia ad Anzio che ad Albano ed anche ora a Ciampino… siamo sempre stati eliminati al primo, massimo secondo turno! Poi non c’è nessun rammarico perché se ci si occupa di settore giovanile la soddisfazione maggiore non sta nel “titolare” noi stessi, ma nel vedere crescere il ragazzo sotto la propria guida. Quando guardo una partita dell’ Albalonga e trovo sei o sette elementi cresciuti nel loro vivaio, anche grazie al mio operato, allora mi ritengo soddisfatto! Poi se in parallelo riesci anche a vincere trofei, magari prestigiosi come il Beppe Viola, allora meglio ancora!

HA ANCHE L’ IMPORTANTE RUOLO DI OSSERVATORE DELLA JUVENTUS! CREDE CHE I RAGAZZI NEI SETTORI GIOVANILI DEL NORD VENGANO “LAVORATI” DIVERSAMENTE CHE ALTROVE?

Nel professionismo non ci sono grandi disparità! Le società sono attrezzatissime da nord a sud soprattutto sotto il punto di vista dello scouting, poi ovviamente le disponibilità economiche o le strutture che si trovano al Nord sono migliori di quelle del Sud… ma per ottica organizzativa siamo sullo stesso livello! Se poi guardiamo ai dilettanti, credo che nessuno possa competere con le squadre laziali! Abbiamo le società migliori della penisola…

HA UN’ ESPERIENZA DAVVERO PLURIENNALE, CONSIDERANDO CHE LA SUA CARRIERA INIZIA INNANZITUTTO COME CALCIATORE, E DI SERIE A!

Come dico io “ sono stato un ottimo giocatore di B al quale è capitato di giocare in A!”. Ho disputato circa quattrocento gare tra A, B e C… ma onestamente se non fossi arrivato in A non avrei gridato allo scandalo, anzi! Ero dotato di un solo piede, ottimo, ma sempre uno era… ed in più avevo un grosso limite, l’ altezza! Mi piace dire le cose come stanno… e non mi ritengo un giocatore da serie A!

POI AD ALBANO MUOVE I PRIMI PASSI COME ALLENATORE, SEBBENE BEN PRESTO INCONTRA LA SUA STRADA MAESTRA, IL SETTORE GIOVANILE… PER IL QUALE HA UNA VERA E PROPRIA VOCAZIONE…

E’ la mia passione! La cosa che più mi gratifica è conoscere un ragazzino con problemi motori, e lasciarlo in grado di correre tranquillamente… oppure uno che tecnicamente non aveva grandi qualità diventare un grande giocatore! La cosa più bella poi è vedere che alcuni bambini trovano nel calcio la forza di risolvere o affrontare situazioni casalinghe difficoltose. Il mio scopo è quello di creare buoni cittadini che giochino un buon calcio! Nella mia parentesi da tecnico impiegavo molto i giovani ed ora da DG sprono le società ad investire e credere di più nel proprio settore giovanile… ne faccio una filosofia!

QUALI SONO I PROSSIMI OBIETTIVI AL CITTA’ DI CIAMPINO A PROPOSITO?

Innanzitutto la salvaguardia e la tutela della struttura creata, cercando di modellare squadre che seguano questo principio, da applicare ovviamente nella vita! Dai ’94 ai ’99 stiamo lavorando bene, dai 2000 in poi possiamo fare davvero grandi cose! Ancora è presto…

cececotto

DA DUE ANNI OSPITATE ANCHE IL BEPPE VIOLA. LEI CHE NE HA VISSUTI DIVERSI, PUO’ SPENDERE DUE PAROLE SULLA CHAMPIONS LEAGUE DEL CALCIO GIOVANILE?

Raffaele è stato imbattibile, ha avuto un’ idea grandissima… perché se riesci a fare “concorrenza” ad un campionato regionale vuol dire che hai costruito qualcosa di davvero grande! L’ entusiasmo che hanno i ragazzi nel disputare il torneo e l’ emozione dei genitori non hanno eguali e senza ipocrisia ti dico che noi siamo contenti di ospitare la kermesse sia per questo sia perché anche l’ impianto si valorizza! Siamo alla trentesima edizione e auguro a Raffaele, che ripeto è davvero un grande, di arrivare alla sessantesima edizione, anche grazie all’ ausilio di suo figlio Filippo che ha già dimostrato ottime qualità…

GIRANDO L’ ITALIA AVRA’ VISTO NASCERE E CRESCERE DIVERSI TORNEI. CE N’E’ UNO CHE SI POSSA ACCOSTARE A QUESTO SECONDO LEI?

Devo essere sincero e per amore della verità ti dico che a livello professionistico ce ne sono molti, ma al livello dilettantistico, ed io l’ Italia per il calcio l’ ho girata in lungo e in largo, non ho mai visto nulla di neanche lontanamente paragonabile!

COSA LO RENDE COSI’ SPECIALE?

Il livello delle squadre! Almeno trenta o quaranta elementi ogni anno sono di grande qualità e se si calcola che manca sempre la vincitrice del titolo regionale è un numero altissimo! In più anno dopo anno si mettono in luce allenatori di grandi capacità tecniche e questo sicuramente oltre a regalare spettacolo aumenta il valore del torneo…

CHI E’ LA FAVORITA QUEST’ ANNO SECONDO LEI?

Sinceramente non lo so, è difficile! La migliore del Lazio come è ben confermato anche dal “triplete” è la Nuova Tor Tre Teste, ma non è una novità! Quindi credo esclusa lei sia un affare tra le solite quattro, se non hanno perso motivazione data la delusione del campionato. C’è un grande equilibrio comunque, anche tra le squadre di “mezza classifica” ed il Beppe Viola riserva sempre belle sorprese!

GRAZIE VICHI! CHIUDEREI CON UNA CURIOSITA’! CI SPIEGA BENE LA STORIA DELLA “DECIMA GIORNATA”?

E’ presto detto… l’ esperienza mi dice che generalmente vince chi alla decima giornata è tra le prime quattro! Il Santa Maria delle Mole, squadra che conosco benissimo anche data la vicinanza con la mia dimora, alla decima giornata era già in testa… e anche se nessuno avrebbe mai creduto nell’ impresa ce l’ hanno fatta confermando la mia tesi! Sono molto contento per loro perché un campionato del genere deve essere da esempio per chiunque oggi, e ogni società deve trarre insegnamenti dalla gestione del gruppo! Ad ogni modo, tornando alla decima giornata… fino ad oggi non ho mai sbagliato, quindi evidentemente…