TOMEI: “IL COLLEFERRO? PER ORA E’ TROPPO LONTANO, ABBASSIAMO LA TESTA E PEDALIAMO…”

TOMEI: “IL COLLEFERRO? PER ORA E’ TROPPO LONTANO, ABBASSIAMO LA TESTA E PEDALIAMO…”

Da quando Gagliarducci ha ereditato la panchina castellana, il rendimento dell’Albalonga si è letteralmente trasformato.

In sole tre settimane dal suo avvento, il “Vichingo” è stato capace di condurre i suoi ad ottenere cinque vittorie su cinque tra campionato e Coppa Italia.

Uno score entusiasmante, seppur in parte rintuzzato dallo straripante Colleferro di questo primo terzo del campionato e dalle tre squadre che attualemente ancora precedono, di un solo punto, gli azzurri in classifica.

Domenica l’Albalonga si recherà a Lariano, campo tradizionalmente non facile, facendo ancora i conti con quelle assenze che dall’inizio della stagione non consentono sonni tranquilli al club di piazza Monsignor Guerrucci.

La sensazione è comunque che ci si avvii ad ampie falcate verso la fase cruciale del campionato e dunque proviamo a stuzzicare il direttore sportivo Giorgio Tomei.

 

Tomei, numeri alla mano, la fatidica scossa sembra averla proprio data l’arrivo di Gagliarducci.

“Indubbiamente viviamo un momento felice.

La squadra si sta esprimendo bene e sta inanellando ottime prestazioni.

Ora però viene il difficile, ossia mantenersi su questo binario e su certi standard di rendimento”.

I numeri, però, fanno testo: 24 reti all’attivo e solo tre al passivo in cinque partite rappresentano un mini-bilancio non trascurabile.

“E’ un’osservazione giusta.

Diciamo che dopo la sofferta separazione con Lauretti, che ha pagato per tutti, i giocatori si sono assunti le proprie responsabilità.

Tutti stanno dando il 100%, come vuole il tecnico.

Questo è un campionato molto equilibrato e difficile e come tale va interpretato”.

La sta sorprendendo Gagliarducci?

“Con Cristiano c’era una conoscenza risalente ai tempi di Frascati, quando lui ancora giocava ed io ero il direttore sportivo.

Già all’epoca si vedeva che era in possesso delle caratteristiche giuste per allenare e sono felice di non essermi sbagliato, quando glielo dicevo.

L’unico aspetto sorprendente sta forse nella grandissima professionalità e nella cura maniacale dei dettagli che sta dimostrando”.

Domenica farete tappa a Lariano.

I gialloverdi saranno privi dello squalificato Troisi.

“Troisi è un giocatore importante per questa categoria, ma dovremo mantenere le antenne dritte.

Chi lo sostituirà farà certamente del suo meglio per non farlo rimpiangere.

In più, ritengo il Lariano un’ottima squadra, diretta da un allenatore esperto e capace come Di Franco”.

A proposito di assenze, come procede il recupero dei vostri infortunati?

“Il nostro capitano, Trinca, è rientrato domenica scorsa dopo l’infortunio al braccio e non può essere ancora al meglio.

Per quanto riguarda Panella, è appena tornato in gruppo ed ora vedremo se4 il mister riterrà opportuno convocarlo per fargli assaporare nuovamente l’aria della partita.

Credo comunque che sia difficile vederlo in campo all’Abbafati”.

Il prossimo mercato avrà tra le sue protagoniste anche l’Albalonga?

“A giudizio degli addetti ai lavori, la nostra rosa è già abbastanza competitiva e valida.

L’idea è quella di apportare dei semplici correttivi.

Piuttosto, la speranza è finalmente gli infortuni smettano di tormentarci, come accade da inizio stagione”.

Fin qui il Colleferro ha perso solo contro di voi in campionato.

Ve lo aspettavate così forte?

“Che fosse una squadra forte lo sapevamo bene.

Fare trenta punti in undici partite è però un aspetto che deve far riflettere, perchè in questa categoria non è assolutamente facile e, se non vado errato, hanno avuto un inizio addirittura migliore rispetto a quello della Lupa Castelli Romani di dodici mesi fa.

Per ora sono troppo lontani da noi e quindi è inutile provare a metterli nel mirino.

Noi dobbiamo semplicemente abbassare la testa e pedalare, pensando magari a superare le squadre che attualemnte ci precedono in classifica”.

Al momento, capolista a parte, il campionato non ha ancora espresso una reale scrematura tra le big.

Crede che questa situazione andrà avanti fino a maggio?

“La mia opinione è che, per forza di cose, qualcuna cederà il passo nel corso della stagione.

Noi dovremo essere bravi a restare nel gruppo di quelle tre o quattro squadre che saranno in lizza per il successo finale, provando a centrare uno dei due posti che hanno un valore”.