VIGOR PERCONTI – ACCADEMIA CALCIO ROMA, LA SUPERSFIDA JUNIORES RACCONTATA DA BELLINATI E PAPOTTO

VIGOR PERCONTI – ACCADEMIA CALCIO ROMA, LA SUPERSFIDA JUNIORES RACCONTATA DA BELLINATI E PAPOTTO

Di Alessandro Bastianelli.

E’ stato definito da più parti “il match dell’anno”, non tanto per i futuri risvolti in classifica quanto per gli altissimi contenuti tecnici promessi a chi, sabato prossimo, si recherà al Vigor Sporting Center.

Vigor Perconti – Accademia Calcio Roma arriva in un momento cruciale del campionato, con le due formazioni a – 1 dal Certosa capolista e nel vivo di un periodo florido di big match.

Bellinati sta cercando di amalgamare l’esperienza e la freschezza a sua disposizione in un collettivo che sia capace anche di divertire, oltre che vincere, nella speranza di poter aprire un nuovo ciclo vincente ora che Borgia, Di Bari, Luciani, Tabarini e i grandi protagonisti della scorsa stagione hanno spiccato il volo nelle prime squadre.

Dopo un avvio folgorante la Vigor Perconti è incappata in due pareggi consecutivi contro Colleferro e Gaeta, gare non proprio fortunate anche dal punto di vista ambientale.

Superati i veleni di un week end che i blaugrana hanno pagato a caro prezzo a livello disciplinare, arriva subito l’occasione per reagire e dare un segnale alle altre quattro lì davanti.

L’Accademia Calcio Roma è squadra quadrata, compatta, esperta e dotata di alcune individualità decisamente sopra la media, come bomber Ferrara, capocannoniere del girone B a quota nove centri. Mister Papotto, ex di turno nello scontro di sabato, ha a disposizione un bel gruppo, ma la sua esperienza e la sua mentalità hanno permesso a ragazzi già di valore di acquisire le doti mentali necessarie per giocarsela con tutti ed albergare stabilmente nei piani alti della classifica.

QUI VIGOR: “TANTE ASSENZE, MA IN CAMPO PER VINCERE” – In casa blaugrana non è più tempo di leccarsi le ferite ma di guardare avanti e dare una scossa ad un ultimo periodo non facile.

La mazzata del Giudice Sportivo per i fatti di Gaeta non preoccupa eccessivamente Francesco Bellinati, consapevole di dover rinunciare a tre giocatori molto importanti per la formazione titolare come Cremolini, Perozzi e Fratini.

“Sono assenze pesanti – esordisce il tecnico campione regionale –  ma non cambieremo di una virgola il nostro approccio alla gara: scenderemo in campo per fare la partita e per imporre il nostro gioco dal primo minuto, questa è la forma mentis che deve accompagnarci al di là di ogni situazione pratica. Le assenze sono importanti, ma ho una rosa larga e di valore, della quale mi fido molto. Chissà, magari la giocata decisiva potrebbe arrivare da chi ha giocato meno, io di certo non snaturerò l’identità della mia squadra”.

Gara decisiva per le sorti del campionato? L’allenatore blaugrana sceglie la prudenza: “Sappiamo che l’appuntamento è importante e proprio per questo scenderemo in campo per vincere, ma non dimentico che siamo alla decima giornata e c’è ancora molta strada da fare e tante battaglie da giocare.

Può sembrare un periodo no per noi – aggiunge Bellinati – ma in realtà io sono felice del carattere che ho visto a Gaeta dai miei ragazzi, visto e considerato che quella di sabato scorso non è stata una normale partita di calcio.

Noi dobbiamo prendere ciò che di buono abbiamo fatto in queste prime giornate con la consapevolezza che questo è un gruppo giovane e che deve crescere, ricco di ’97 ma anche di qualità, che ha davanti a sé un lungo percorso di crescita. Non tutti gli anni si possono avere giocatori esperti come lo erano Di Bari, Borgia e Luciani lo scorso anno, ma la rosa è competitiva e completa”

La chiosa finale Bellinati la dedica a ciò che è successo sabato scorso a Gaeta, dove nel finale di gara è scoppiato un parapiglia tra i giocatori blaugrana ed i locali, culminato nell’uscita dall’impianto degli ospiti sotto scorta dei carabinieri.

Con la solita schiettezza e sincerità, Bellinati premette che non vuole “giustificare in alcun modo il comportamento dei propri calciatori squalificati, che hanno sbagliato e pagheranno dazio sia al Giudice Sportivo che alla società, perchè abbiamo un codice disciplinare interno allo spogliatoio che tutti debbono rispettare.

Avrei molto da dire riguardo i fatti di Gaeta, ma certe cose preferisco tenerle per me perchè non fanno parte del calcio, e le renderò note solo di fronte ad un eventuale richiesta degli organi federali.

Ciò che non posso accettareattacca Bellinatiè l’aver visto degli adulti mettersi a competere e rincorrere dei ragazzi di 17-18 anni: un ragazzo può sbagliare, ma noi adulti abbiamo il dovere di indirizzare gli animi alla calma.

Ho letto e sentito in giro dei commenti terrificanti. Non ci sto che la mia squadra venga definita una banda di delinquenti, lo scorso anno abbiamo vinto il premio fair play e i valori della nostra società sono riconosciuti ed apprezzati da tutti nel nostro ambiente.

Fatto staconclude il tecnico blaugranache a Gaeta non si è giocato a calcio, e questa è la maggior ferita di sabato scorso. Noi siamo una società seria e adotteremo dei provvedimenti verso chi ha sbagliato, ma chi era presente ed è stato protagonista di ciò che è successo dovrebbe farsi un esame di coscienza”.

Parole cariche di orgoglio e passione di un tecnico che, dentro e fuori dal campo, non si è mai nascosto dietro un dito.

QUI ACCADEMIA: “RIPARTIAMO DALLO SPIRITO DEL VIANELLO” – Dalle parti di Settebagni c’è grande attesa ma anche molta spensieratezza in vista di un match che, a nostro avvisto, lancerà un segnale importante al gruppo di testa del girone B.

Fabrizio Papotto però vola basso, sicuro del fatto che “le cinque di testa se la giocheranno sino all’ultima giornata per i tre posti utili per le finali. Non sarà una partita di Novembre a decidere le sorti di questo campionato perchè vedo un gruppo di testa intenzionato a non mollare un centimetro; sabato sarà soltanto una tappa di una corsa lunga e incerta, noi andiamo avanti per la nostra strada senza pensare alla classifica.

La Vigor non vince in campionato da due turni, ma “definire i blaugrana in crisiincalza Papottomi sembra davvero eccessivo. Loro vengono da un calendario difficile, penso al Gaeta che meriterebbe più punti di quelli che ha guadagnato come al Colleferro, squadre attrezzate per far bene grazie ai rinforzi delle prime squadre in Eccellenza e contro cui non è mai facile giocare.

Loro sono un’ottima squadra e non saranno certo due pareggi a ridimensionare il loro valore”.

Ci vorrà l’approccio delle grandi occasioni, ma di questo Papotto non ha dubbi: “Dobbiamo ripartire dallo spirito del Vianello, dal sudore e dalla voglia messi in campo nei ’90 di due settimane fa.

Lo dissi prima e lo ribadisco adesso, non meritavano la sconfitta con il Savio e anche il pareggio mi avrebbe fatto arrabbiare (ride ndr); siamo stati puniti da un episodio e non mi sento neanche di condannare Peri, che reputo uno dei migliori numeri uno in circolazione: ci siamo fatti una risata sopra e volto subito lo sguardo avanti.

Sono sicuro che il gruppo risponderà presente e scenderà in campo con lo stesso atteggiamento anche contro la Vigor”.

Un gruppo, quello dei ’96, che si conosce e gioca insieme da tanto tempo, prima al Fidene ed ora all’Accademia, sempre sotto l’egida del Deus Ex Machina Attilio Ortensi.

“E’ vero, i ragazzi sono molto uniti tra loro e sono grandi amici anche fuori dal campo, ma per vincere non serve solo il gruppo ma anche le doti tecniche: mi ritengo fortunato proprio perchè questo gruppo, oltre ad essere coeso, è formato da giocatori capaci e forniti di doti tecniche importanti, che ci assicurano il salto di qualità”.

Anche Papotto di schiettezza ne ha da vendere, e chiamato in causa sui suoi trascorsi alla Vigor Perconti risponde candidamente di “non aver nessuna rivalsa nei confronti della società blaugrana e di vivere questa partita come tutte le altre, consapevole che ci giochiamo dei punti importanti ma con la voglia di far bene e non col coltello tra i denti.

Alla Vigorconclude l’allenatore bianco bluconservo ottimi rapporti quasi con tutti, chi più e chi meno, sono felice di tornarci da avversario per misurarmi contro una grandissima formazione, consapevole di non avere nulla da invidiare e di giocarmela con le armi convenzionali”.

Vigor Perconti e Accademia Calcio Roma sono pronte a restare in scia alla capolista Certosa, fare un pronostico è un compito ingrato, ma siamo pronti a raccontarvi i 90′ di sabato con la certezza di assistere a un grande spettacolo.