La Vjs Velletri Calcio, tramite il responsabile del Settore Giovanile Massimo Canini, desidera fare una cortese comunicazione a tutti i giocatori andati via dalla società rossonera, nella fattispecie coloro che per scelte personali o varie hanno scelto di andare a giocare in compagini di pari categoria ma fuori dalla città.
Il dirigente veliterno, infatti, annuncia che non saranno ammessi nelle varie squadre della Vjs Velletri calciatori andati fuori per un periodo e poi tornati.
Il termine imposto dalla società è quello di dicembre: chi tornerà entro l’ultimo mese dell’anno sarà re-integrato, mentre gli altri non troveranno la porta aperta.
Non è corretto infatti – secondo l’idea di Canini – andar via e poi tornare dopo aver visto che magari nella squadra da cui si proviene non si trovava spazio o non si raggiungevano i risultati sperati.
Inoltre rientrare dopo più di metà dei campionati potrebbe essere anche destabilizzante per i vari gruppi, che iniziano invece ad avere un equilibrio stabile e hanno già prefissato quello che sarà l’obiettivo in campionato dopo il girone di andata. Senza polemiche e offese, dunque, chi va via dalla Vjs Velletri per andare altrove in squadre della medesima categoria e poi decide di tornare, ha tempo di farlo solo fino a dicembre. Dopo di che può rimanere dov’è oppure senza squadra.
Il discorso, ovviamente, si annulla per quelli che decidono di lasciare la Vjs Velletri per giocare in un’Elite, esperienza formativa importante anche per la crescita tecnica e professionale del ragazzo.
“Se vogliamo che le cose cambino – dichiara il responsabile del settore giovanile – dobbiamo evitare che i ragazzi per un capriccio o per altri motivi vadano altrove e poi tornino quando vogliono facendo come pare a loro.
Solo imponendo la serietà e la correttezza anche sulla scelta del percorso di squadra da intraprendere si può crescere e coltivare nuovi talenti”.
“Pertanto – conclude Canini – aspettiamo fino a dicembre eventuali rientri, dopo di che non ci saranno proroghe per nessuno”.
La linea dura intrapresa dalla società fa il paio con il regolamento disciplinare interno: ogni comportamento non regolamentare, anti-sportivo, violento o sleale verrà punito anche internamente alla Vjs Velletri.
In pratica chi non rispetta le regole rendendosi protagonista di gesti scorretti oltre alla sanzione del giudice sportivo riceverà anche una “squalifica interna” rimanendo fuori rosa e fuori dalle convocazioni per un periodo da stabilire.
“La società deve crescere anche con la serietà e con un codice di comportamento educativo” – dichiara ancora Canini – “e questo è un modo per evitare che i nostri giocatori partecipino a risse o insulti. Vogliamo far maturare i ragazzi in maniera sana, seria, rigorosa e pulita”.
(Ufficio Stampa Vjs Velletri)
